Riflessione post spettacolo teatrale di Massimo Popolizio, a cura di Patrizia Ripa
DATA: 29 Novembre 2024
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Una serata davvero indimenticabile quella di ieri sera presso il teatro Abeliano con Massimo Popolizio che ha interpretato il testo di Pino Donghi, “Tre Centimetri dietro gli occhi”,un testo forte, profondo, coinvolgente.
Il tema duro, durissimo, quello dell’eutanasia, trattato senza retorica e in maniera diretta e incisiva.
Cosa si prova dall’altra parte, dalla parte di chi è vittima di qualcosa di tremendo: essere coscienti e non poter reagire in uno stato di coma vegetativo. L’originalità del testo consiste nel fatto che per la prima volta è la persona in questione a parlare con un suo monologo Interiore , è il suo pensiero tramutato in parole che forse nessuno potrà mai ascoltare.
Quanti luoghi comuni, quante banalità, quanta superficialità con cui si affronta il problema che può essere compreso solo da parte di chi lo vive, perché è troppo intenso e troppo potente coinvolgimento emotivo che interessa la persona in questione e chi gli/le sta vicino. Con la voce penetrante e coinvolgente di Massimo Popolizio, il pubblico ha assistito a 50 minuti di confessioni di una mente intrappolata in un corpo che comunque vuole vivere e rifiuta lo spegnimento delle macchine. Chi può sapere cosa frulla nella loro mente, chi può intervenire su scelte così delicate e complesse?
La profondità e la sensibilità di Pino Donghi che descrive con delicatezza ma al tempo stesso con momenti di rabbia un fenomeno così complesso e difficile da comprendere è resa con maestria dall’attore e trasmette tutto il dolore senza mai cadere nella retorica.
Grazie alle donne in corriera che hanno promosso questo spettacolo, ieri sera abbiamo vissuto una forte emozione e siamo tornati a casa forse con con una consapevolezza maggiore di quanto vale effettivamente la vita…
Bellissimo anche l’accompagnamento musicale al violoncello di Giovanna Famulari e un apprezzamento davvero sentito allo scrittore Pino Donghi.
Patrizia Ripa
