Primo appuntamento della nuova rassegna “Impronte di donne”
DATA: 04 Novembre 2024
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Libreria Laterza Bari, mercoledì 6 novembre 2024 – ore 18.30
Inaugurazione di una nuova rassegna dal titolo “Impronte di donne”, promossa dall’Associazione Donne in Corriera, in collaborazione con la Biblioteca Ricchetti e con la Libreria Laterza. La rassegna nasce da una volontà condivisa all’interno del sodalizio, di ascoltare la voce delle donne di ogni età, cultura ed epoca.
Il “vestigio umano”, di cui parla Francesco Petrarca in una famosa lirica del Canzoniere, che in questa rassegna appartiene alle donne, è un segno profondo, che caratterizza e talvolta cambia la realtà e genera nuovi modelli, con strumenti, anche emozionali e linguistici, che appartengono solo al nostro mondo, descritto magistralmente in alcuni versi tratti dalla poesia Impronte di Alda Merini, grande artista del Novecento italiano, capace di tratteggiare in pochi versi, di un lirismo struggente e insieme di un efficace realismo, quello che noi vorremmo comunicare:
IMPRONTE
Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci,
che si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate…
Il ciclo, il cui titolo è ispirato dal libro che apre la rassegna, senza voler essere esaustivo, presenta alla cittadinanza e alla comunità barese, alcuni profili di donne, dall’antichità al secolo scorso, e storie che vedono protagoniste le donne, bambine e adulte, e lo farà attraverso due modalità: da una parte con la presentazione di libri che parlano di donne, nella Libreria Laterza, e dall’altra con Laboratori di ricerca che focalizzano l’attenzione su storie di donne, negli spazi della Biblioteca Ricchetti.
Conoscere tali narrazioni servirà da un lato a recuperarne la memoria e a divulgare l’impegno profuso nella storia letteraria, artistica e scientifica del nostro Paese, e dall’altro a riflettere sul valore umano e sui sentimenti che queste storie svelano a chi le I egge.
1° INCONTRO: Mariarosaria Barbera presenta il suo libro “Impronte di donna. Realtà femminili nell’antichità classica”. Dialoga con l’autrice Giacomo Annabaldis
Il libro intende fornire una panoramica sulle donne “speciali”, quelle che, pur nella condizione di minorità cui la società antica e le sue leggi le costringevano, sono riuscite a lasciare traccia di sé, della loro vita e spesso delle loro capacità. Dopo un necessario accenno ai periodi più remoti, quando la protostoria diventa storia e viene narrata affiancando alla cultura materiale il supporto delle fonti scritte, si segue essenzialmente lo sviluppo della società greca e di quella romana, nel rapporto con il genere femminile e soprattutto con un certo numero di donne rappresentative della condizione, dei suoi disagi e delle sue conquiste.
Mariarosaria Barbera, archeologa, ha maturato una lunga esperienza gestionale presso il MiBACT. È stata Soprintendente Archeologo in Sardegna, in Toscana e presso la Soprintendenza Speciale Beni Archeologici di Roma, dove ha riaperto al pubblico importanti aree archeologiche e Musei, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Da Direttore del Parco Archeologico di Ostia antica (2017-2020) ha reso nuovamente fruibili svariate aree, curato la progettazione del nuovo Museo Ostiense e ottenuto dalla Commissione UE il Marchio del Patrimonio Europeo per il 2020. Già Presidente del Comitato tecnico Scientifico per l’Archeologia presso il Consiglio Superiore BB.CC., già Rappresentante del MiBACT presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, è Socio ab epistulis del Deutsches Archaeologisches Institut e della Società Italiana delle Storiche; inoltre, ha collaborato con il Commissario Straordinario per la riqualificazione di Ventotene-S. Stefano. Ha prodotto e curato numerose pubblicazioni scientifiche, ideato e curato varie mostre, svolto incarichi istituzionali di consulenza tecnica e tenuto conferenze, seminari e workshops presso Università, Accademie e Istituti di Cultura, in Italia e all’estero. Prosegue tuttora l’attività di comunicazione e diffusione di contenuti ed esperienze scientifiche e gestionali per Istituzioni italiane e straniere, che da ultimo hanno abbracciato la tematica di genere nell’antichità.