Incontro con Andrea Kerbaker

Edizione 2017
LUOGO:

Libreria Laterza - Bari


PERIODO:

12 Giugno 2017

DETTAGLI:
12.06.2017 ANDREA KERBAKER da Laterza con GABRIELLA CARUSO e CHIARA LONERO BALDASSARRA. incontro a cura delle Donne in Corriera “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire” (Marguerite Yourcenar) Il libro “parlante” di ROBERTA MONACO

Hanno introdotto l’incontro MARIA LATERZA con la Presidente GABRIELLA CARUSO rimarcando che è ormai una consuetudine chiudere il ciclo invernale degli incontri delle Donne in Corriera con il celebre bibliofilo, scrittore (e amico ormai) Andrea Kerbaker: un appuntamento irrinunciabile, stabilito da tempo e che attendiamo tutti con gioia. Il tema “Note a piè di pagina: un ciclo narrativo in 10 libri”. Andrea Kerbaker ha pubblicato libri di narrativa e saggistica tradotti in molte lingue. Il suo ultimo volume è una riedizione di Diecimila Autobiografia di un libro, Interlinea, pp. 80, euro 12, Collana "Alia", 53, casa editrice che festeggia i 25 anni, di cui riporto la quarta di copertina: “Se passando davanti a un oggetto vi domandate quali sono i suoi pensieri, questo racconto è per voi. Protagonista è un libro che parla in prima persona: ha avuto molti proprietari, diversissimi tra loro, e ora sta in uno scaffale dell’usato ad aspettare il prossimo acquirente. Il libraio ha detto a voce alta che dopo qualche settimana i volumi invenduti verranno mandati al macero. Così, temendo di essere prossimo alla fine, il libro racconta la sua affascinante storia lunga quasi un secolo, nel tentativo di catturare l’attenzione dei clienti, lettori come chi sta leggendo queste righe… “ Andrea Kerbaker, laureato in lettere a Milano, ha lavorato per vent’anni nella comunicazione dell’industria privata, occupandosi prevalentemente di organizzazione culturale. Insegna Istituzioni e Politiche Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore, collabora con Il Corriere della sera e con il supplemento domenicale Il Sole 24 ore. È stato nominato presidente della Fiera Tempo di libri, a Milano, e Le Donne in Corriera andranno! La sua particolarità è però che dall’età di diciassette anni colleziona libri: arrivato a circa 25000, ne ha raccolta gran parte nella Kasa dei libri a Milano, dove ha sede il suo studio, e dove alcuni anni fa Le donne in Corriera sono state invitate. Uno “scaffale infinito”, per riprendere il titolo di un altro dei suoi libri che non ho mancato di leggere, e che in qualche modo affronta il tema della lettura da un’altra prospettiva: quella del libro. Della sua importanza. Come Diecimila, che ho letto d’estate, una sorta di ‘metalibro’, ripensando ai miei studi di Filosofia del Linguaggio mi verrebbe da dire, un libro sui libri, perché si tratta di un libro che parla in prima persona, un libro per chi ama i libri.

La presidente, che apre le nostre danze, saluta Sara, la moglie di Kerbaker (per noi tutte Kerby), che stavolta l’accompagna, e annuncia che stasera ci saranno le premiazioni. Poi gli dà la parola. “Sono cinque anni che vengo qua… quando presento libri a Milano, la mia città, mi dedicano cinque righe, qui trovo sale piene ed articoli di un certo calibro… . Sandro Veronesi e Paolo Di Stefano sono stati in due con il pubblico, eppure sono scrittori bravi. Ma le Donne in Corriera sono tutte invitate a Milano perché c’è tanto da fare! Quando Gabriella Caruso mi chiede – Che ci presenti l’anno prossimo?- io devo avere una risposta pronta, anzi un libro, e talvolta non c’è. L’anno scorso ho presentato La Rimozione (Marsilio), con GABRIELE PROTOMASTRO, e da lì si è sviluppato un progetto che è appunto tessere nuove storie partendo dalla realtà che abbiamo tralasciato, dimenticato, ignorato. Come la storia di Andrea Tavecchio, nella Rimozione, vittima sconosciuta degli anni di piombo. Magicamente nascono nuove trame e nuovi libri. Centrati su nuovi eroi-non eroi, su personaggi trascurati dalla Storia “che sono invece portatori di Storia e storie. Questa l’idea editoriale, di cui voi sarete usati come test, siete voi che deciderete”, afferma sorridente l’autore. Il progetto narrativo si chiama Note a piè di pagina, per raccontare le storie degli anni ’50 e ’60, e questo non solo per nostalgia, ma perché sono stati anni fondanti per quello che hanno significato dopo (l’uomo sulla luna è di quegli anni, e altre storie già raccontate). Storie che si possono ri-raccontare ma bisogna cambiare il punto di vista. Guardare il ruolo di personaggi che hanno avuto un ruolo minore, un po’ come nei libri ci sono le note a piè di pagina. Insomma, dice Kerbaker, il pensiero quando guardo la partita va a colui che subisce il gol, voglio stare dalla parte di questi personaggi… e con il suo solito humour aggiunge “se vi viene sonno, bevete un caffè!” E continua: storie di cui nessuno si è mai occupato. E interpella il pubblico: “Conoscete Joan Colom? Meglio se no, altrimenti non funzionava, è un contabile di Barcellona, una trentina d’anni con la passione per la fotografia, espone, ha un discreto ritorno, e riesce a fare un libro, Izas Habizas y Colipoterras, che ha una traduzione: sono tre parole per dire puttana, quindi non si trova sul dizionario. Le foto sono prese sulle Ramblas, verso il mare un tempo c’erano i quartieri dei postriboli, lui era appassionato da questo mondo ed aveva fotografato queste donne. Sembra un film neorealista. Alla festa del libro l’uomo regala una rosa e la donna un libro a un uomo. Il 23 aprile esce il libro per la festa. A settembre una delle donne ritratte fa causa al fotografo, la vince, ottiene il sequestro del libro e lui non farà mai più una foto per i vent’anni successivi. E’ancora vivo, ha 93 anni e vive a Barcellona. La sua storia è affascinante e ci riporta agli anni della dittatura, durante il Franchismo. Narrazioni: chi ha detto che la Storia è solo quella dei manuali? Il microcosmo di una persona non riguarda mai solo la sua vita, perché le storie sono fatte di individui molto più che di concetti astratti.

La seconda storia, anzi la seconda “nota a piè di pagina”, ha come protagonista Paolo Lionni, figlio di Leo Lionni, grafico, illustratore. Ci mostra una foto in bianco e nero con poeti e avanguardisti sulla scala. Gente che ha fatto la storia della poesia, Allen Ginsberg, Alex Trocchi. Nella Galleria dove si incontrano John Lennon e Yoko Ohno. Eppure nessuno lo ha mai calcolato. Che dire? Destini che avrebbero potuto essere… Kerbaker ha voluto vedere le storie da una prospettiva “laterale”, come lui stesso dice a BEATRICE GRECO, fra il pubblico, che gli chiede “come fa a trovare le fonti, l’idea”. Sfilano così altri personaggi, tra cui Pablito Picasso (nipote di Pablo) e altri che ritroviamo nell’intervista di ENRICA SIMONETTI (Gazzetta de Mezzogiorno12.06.17, La storia mai raccontata delle Olimpiadi 1968 Kerbaker toglie il velo sul terzo uomo della protesta dei pugni alzati) come Peter Norman. GABRIELLA CARUSO chiede chi sarà il decimo personaggio, e prova a scommettere che sarà un personaggio della musica. Risposta affermativa.

Dal pubblico, numeroso e sempre più curioso, partono le domande, ad esempio MARIELLA FANCIANO gli chiede se c’è un episodio della sua vita che potrebbe diventare Sliding Doors, ovvero cose che non sono accadute? O ancora in quale stagione ci sono stati grandi cambiamenti e protagonisti travolti? Bob Dylan l’incidente di moto con chi lo fa? Il progetto narrativo è ambizioso ma Kerbaker è curioso, studioso raffinato (ho scoperto che possiede nella sua casa la prima edizione de I Miserabili di Victor Hugo), e soprattutto convinto del fatto che “c’è sempre un buon motivo per comprare un libro”… E noi i suoi libri ce li compriamo davvero tutti. A chiusura, la premiazione a MARGHERITA DIANA e BEATRICE GRECO. Un bel Madrigale a GIUSEPPE MATARRESE, i cui video sono imperdibili.

PROSSIMI EVENTI