4 Dicembre: terzo e ultimo appuntamento di Dialoghi postMeridiani

DATA: 16 Novembre 2020

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Venerdì 4 Dicembre, a partire dalle ore 18.30 in diretta streaming sui siti internet, le pagine Facebook e i canali Youtube di Società editrice il Mulino e Donne in Corriera terzo e ultimo appuntamento della rassegna “Dialoghi postMeridiani – Tre incontri per raccontare il presente”.

La rassegna si conclude con un dialogo su Gerusalemme tra Franco Cardini ed Enrico Franceschini, storico inviato da Gerusalemme de «la Repubblica». Gerusalemme. Una storia recita il titolo del libro di Franco Cardini, perché questa città racchiude davvero in sé una storia millenaria e traccia le sorti di tante storie.

 

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Franco Cardini - GerusalemmeFranco Cardini è professore emerito di Storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane e Sociali/Scuola Normale Superiore; è Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University. Per il Mulino ha tra l’altro pubblicato «Gerusalemme» (2012), «Istanbul» (2014), «Andare per le Gerusalemme d’Italia» (2015), «Onore» (2016), «Samarcanda» (2016), «Andalusia» (2018), e con R. Mancini «Hitler in Italia» (2020).

…questa non è una città: questa è la vita di ciascuno di noi, che a volte c’illude e a volte ci fa disperare, a volte ci sembra irreale, a volte inutile. La nostra avventura interiore, il nostro eterno viaggio, la nostra vera crociata, è la conquista di un senso da dare alla vita. Questa è la Gerusalemme della quale abbiamo bisogno, alla quale aspiriamo.
Mèta di pellegrini da tutto il mondo, al centro di una contesa millenaria, Gerusalemme è la città santa per le tre grandi fedi monoteiste. Da conoscitore, e soprattutto da innamorato della città, Franco Cardini ci guida in una passeggiata che servirà da viatico a chi ha solo un giorno per vederla o a chi è venuto per trascorrervi tutta la vita. E per noi dipana il filo della storia – dal cammino del Cristo verso il Golgotha fino alla Porta di Giaffa e al Santo Sepolcro, dalla Valle di Josafat al Monte degli Olivi, dal Muro del Pianto fino alle discoteche di oggi – allineando eventi ed immagini di ieri e di oggi, alla ricerca dello spirito di quella che resta una città-mistero.

 

Enrico Franceschini - L'uomo della Città VecchiaEnrico Franceschini (Bologna, 1956), giornalista e scrittore, è da più di trent’anni corrispondente dall’estero per “la Repubblica”, per cui ha ricoperto le sedi di New York, Washington, Mosca, Gerusalemme e attualmente Londra. Nel 1994 ha ricevuto il Premio Europa per le sue corrispondenze sul golpe di Mosca. Per Feltrinelli ha pubblicato La donna della Piazza Rossa (1994), Russia. Istruzioni per l’uso (1998), Fuori stagione (2006), Avevo vent’anni. Storia di un collettivo studentesco. 1977-2007 (2007), Voglio l’America (2009), L’uomo della Città Vecchia (2013) e Scoop (2017), Bassa Marea (2019).

Chi è ‟l’uomo della Città Vecchia”? È il papa, Giovanni Paolo II, che nella primavera del 2000 compie una storica visita a Gerusalemme, deciso a rappacificare le tre fedi monoteiste e a chiedere perdono agli ebrei per venti secoli di antisemitismo? È padre Pietro Marulli, il frate domenicano dal passato turbolento che ufficialmente dirige la École Biblique della Città Santa ma in realtà si occupa di ben altro per conto del Vaticano? È il giornalista Paolo Farneti, inviato a raccontare il viaggio del pontefice ma venuto a Gerusalemme soprattutto per saldare un vecchio debito e riparare, se è ancora possibile, un tradimento di gioventù? Oppure è il corpo imbalsamato ritrovato in una cantina del quartiere cristiano dalla Pattuglia della Decenza, gruppo clandestino di haredim, gli ebrei ultraortodossi, deciso a sabotare la visita del papa e a cambiare la storia del cristianesimo? ‟Non credo in Dio, ma credo in chi crede,” dice Maya Mazin, l’agente dei servizi segreti israeliani coinvolta nell’operazione per sventare il complotto: ma a chi credere, in una ricerca della verità che parte dalle Sacre Scritture? Tra odore di caffè al cardamomo e salmodianti processioni in latino, nel labirinto di vicoli che circondano il Santo Sepolcro, il Muro del Pianto e la Moschea della Roccia, in mezzo alle pietre su cui hanno camminato Abramo, Gesù e Maometto, un romanzo sulla fede, sull’amicizia, sull’amore e sulla città da cui si alza questa preghiera al cielo: ‟Dieci misure di bellezza furono donate al mondo, nove furono date a Gerusalemme e una al resto del mondo”.

 


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